PROGETTO DI RICONVERSIONE DI UNA FABBRICA ABBANDONATA IN UN MERCATO DI PRODOTTI AGROALIMENTARI LOCALI // collaborazione con Renzo Speri architetto
La vecchia fabbrica è situata sull’asse stradale che collega Verona con la Valpolicella, in particolare B.go Trento con Parona, si tratta di una arteria viaria molto trafficata a tutte le ora del giorno e di una zona commerciale in forte espansione.
L’edificio è una falegnameria costruita nel secondo dopoguerra e pur non avendo grandi qualità architettoniche presenta comunque un corpo di tipo razionalista sul fronte strada mentre all’interno ha la tipica conformazione delle vecchie fabbriche a tetto contino.
La fabbrica va considerata anche e sopratutto per la sua forte valenza nostalgica, infatti chiunque transita su quella strada è da sempre uso alla sua presenza.
La nuova proprietà è un commerciante ortofrutticolo della zona e produttore di verdure fresche cotte per la GDO, animato da un forte attaccamento alle tradizioni ed alle produzioni locali, vede questo spazio come un trait d’union tra la città e la campagna, tra tradizione ed innovazione, tra il rispetto per l’ambiente (ed il sociale) e l’evoluzione.
Con l’ottica di eliminare ogni forma di intermediazione, che aumenta i costi per il fruitore e riduce gli introiti al produttore, per offrire alla clientela una immagine più diretta e trasparente, ha come fine ultimo lo scopo di instaurare un rapporto di fiducia reciproca, tra i produttori ed i consumatori finali.
La scelta di recuperare la fabbrica, quindi di riciclarla, è il manifesto del pensiero del proprietario, il rispetto per l’ambiente ed il riconoscimento della forte identità culturale sono le basi di questo progetto, la crescita di nuova vegetazione unita all’inserimento di un elemento nuovo, calato sul costruito esistente, lasciato a sua volta quasi intonso, vuole proiettare questa scelta verso il futuro, tramite un linguaggio essenziale ma elegante, privo di orpelli ma denso di significato, che trasmetta solidità nella sua materialità e nelle sue forme, tale da durare nel tempo.
PROJECT FOR THE CONVERSION OF AN ABANDONED FACTORY INTO A MARKET FOR LOCAL FOOD PRODUCTS //collaboration with Renzo Speri Architect
The aged factory is located on the crossroads that connects Verona with Valpolicella, in particular B.go Trento with Parona. It is a very busy thoroughfare at all hours of the day and a commercial area with potential for strong expansion.
The carpentry factory was constructed after World War II and although it does not have great architectural qualities, it shows a rationalist facade facing the road while inside it has the typical conformation to the continuous roof style of similarly aged factories.
This factory must be considered above all for its strong nostalgic value.
In fact, anyone who regularly uses the road will be familiar with its looming presence.
The new property is a fruit and vegetable trader in the area and producer of freshly cooked vegetables for large-scale distribution. The company is animated by a strong attachment to local traditions and production processes. It views this space as a symbiotic union between urban and rural, between tradition and innovation, between respect for the environment and social evolution.
With the aim of eliminating any form of intermediation, which increases costs for the user and reduces revenues for the producer, the company wishes to offer customers a more direct and transparent image. It has as its ultimate goal establishing a relationship of mutual trust, between producers and final consumers.
The choice to rescue and redevelop the factory is an external manifesto of the owner’s philosophy, respect for the environment and the recognition of the strong cultural identity. This forms the basis of this project, the growth of new vegetation combined with a novel element while the existing building will be left almost untouched, the project will also look to the future through an essential but elegant language, devoid of unnecessary frills but full of meaning, which transmits solidity in its materiality and in its forms, to endure the test of time.
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